Spettacolo di marionette da polso liberamente ispirato ai quadri di Remedios Varo. Un teatro da camera, che annienta la distanza tra spettatore e marionetta offrendo un’esperienza visuale intima ed esclusiva, pensata per un massimo di 10/15 persone per replica. Uno spettacolo misterioso, romantico e ironico in cui sogni e visioni evocano uno dei massimi capolavori della pittrice surrealista spagnola, Papilla Estelar. I protagonisti di questo universo sono esseri ibridi, cacciatori di tempeste, viaggiatori instancabili, creature magiche. Tutto è transito, passaggio, cammino, volo, esplorazione, avventura. Tutto è in movimento.

Un viaggio nell’impossibile, il cammino che congiunge l’inconsueto allo straordinario. Il racconto di una donna che entra in simbiosi con la Luna, che diventa sua compagna di strada, nel viaggio verso l’infinito. Una luna gigante cambia colore e accompagna l’umore della protagonista: passionale, divertente, impetuosa, ombrosa. Lo spettacolo è dedicato a Samantha Cristoforetti e al suo “Diario di un apprendista astronauta”

Una incredibile esperienza di realtà virtuale con i visori 3D. Un viaggio nello spazio che ripercorre l’esperienza di Jurij Gagarin il primo uomo nello spazio, l’Apollo11 con lo sbarco sulla Luna. Una visione breve, affascinante, originale per tutti.

Da un impulso creativo di Alessandro Gigli nasce questa ode alla luna, un intervento coreografico ideato da Compagnia degli Istanti per il giardino del Boccaccio di Certaldo. Mutevole ma inesorabilmente ciclica, la luna muove le nostre vite inconsce, scandisce il ritmo dei sogni e illumina l’invisibile. Un’eco della luce del sole sottrae al buio visioni lucide attraverso lame di immagini. E proprio sull’eco della celebre aria della Norma - Casta Diva - che a essa si rivolge implorante protezione e pace, che si muovono le immagini oniriche e archetipiche di questo breve cameo danzato dedicato al pallido satellite, interpretato da Camilla Giani.

“La nostra inconsapevolezza ci fa percepire la vita come infinta, ma ogni cosa accade un certo numero di volte, un numero definito e piuttosto limtato. Quante volte ancora vedrai la luna piena sorgere? Forse venti? Eppure sembra che tu lo possa fare per sempre...”
(libera traduzione da Sheltering Sky di Paul Bowles)

Io sono nata zingara, non ho posto fisso nel mondo,
ma forse al chiaro di luna
mi fermerò il tuo momento [...]

Uno spettacolo di marionette liberamente ispirato al mondo visionario e poetico di Federico Fellini e in particolare a “La strada”! Senza necessità di parole, si passa dalla rumorosa ambientazione del circo alla melancolica aria di tromba suonata da Gelsomina. Gelsomina è una creatura lunare, e non a caso la luna è l'ultima apparizione dello spettacolo. Lo spettacolo è ambientato in un circo abbandonato. Tutti sono partiti. Rimane solo l’ombra di un sogno, un ricordo, l’eco di una melodia di carillon.